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Art. 72. Definizione tematica e "Zone" delle nuove previsioni urbanistiche

1. La "Disciplina delle trasformazioni. Nuove previsioni, ai sensi dall'art. 95 commi 3 e 8 della LR 65/2014, costituisce la disciplina del POI destinata a perseguire gli obiettivi e criteri metodologici delle UTOE, con particolare riferimento agli "Ambiti di riqualificazione del margine urbano", in forma complementare agli obiettivi generali e le azioni della complessiva Strategia di sviluppo sostenibile del PSI. La disciplina si integra inoltre con le "Localizzazioni di trasformazioni all'esterno del territorio urbanizzato" comportanti impegno di suolo non edificato già in via preliminare identificati dal PSI, che la Conferenza di copianificazione del POI di cui all'art. 25 della LR 65/2014 ha ritenuto conformi alla disciplina del PIT/PPR e alle disposizioni della LR 65/2014.

2. La disciplina è definita secondo un'azione programmata delle previsioni che tiene conto dell'arco temporale di validità del POI per il quale è definito il corrispondente "Quadro previsionale strategico quinquennale" nel rispetto delle "Dimensionamento dei nuovi insediamenti e delle nuove funzioni" definite per le UTOE dal PSI.

3. Tenendo a riferimento gli esiti del Quadro valutativo (QV) e le verifiche del Quadro geologico - tecnico (QG), di cui all'art. 3 delle presenti Norme, nonché gli obiettivi di Avvio del procedimento di formazione del POI e i contributi conseguenti l'avviso pubblico di cui all'art. 95 comma 8 della LR 65/2104 e dell'art. 13 del Regolamento di cui alla DPGRn. 32R/2017, il POI individua con apposite simbologie grafiche e codici univoci alfanumerici le seguenti "Zone":

Piani attuativi, progetti unitari e altri strumenti attuativi convenzionati e non decaduti (PA.n)

Previsioni per lo sviluppo sostenibile nel territorio urbanizzato (L - T - U)

  • - Lotti liberi interclusi di completamento degli insediamenti (L)
  • - Previsioni di completamento e riqualificazione dei margini urbani (T)
  • - Aree degradate e/o inutilizzate di recupero e rigenerazione urbana (U)

Previsioni per lo sviluppo sostenibile nel territorio rurale (C - R)

  • - Corridoi infrastrutturali di salvaguardia della pianificazione sovraordinata
  • - Previsioni di nuovi insediamenti, attrezzature, servizi e dotazioni territoriali (C)
  • - Previsioni di ampliamento di insediamenti produttivi e opere pubbliche esistenti (S)
  • - Aree dismesse e/o abbandonate di recupero o riqualificazione (R)

cui corrispondono, sulla base delle disposizioni generali riportate ai successivi Capi II e III del presente Titolo VI, apposite disposizioni normative di dettaglio, ovvero "Tabelle - norma" e "Schede - norma" definite per ogni singolo comune (Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia), negli elaborati di Quadro propositivo (QP) denominati "QP.VI Disciplina delle trasformazioni, nuove previsioni. Atlanti comunali".

4. Per ogni singolo comune, la "Disciplina delle trasformazioni. Nuove previsioni" è finalizzata alla riqualificazione insediativa e territoriale, al recupero ambientale e paesaggistico, al potenziamento della dotazione di servizi e attrezzature pubbliche, allo sviluppo delle attività produttive, all'adeguamento e all'integrazione delle dotazioni territoriali ed infrastrutturali, al miglioramento e all'incremento dell'offerta abitativa privata e sociale e di lavoro. A tal fine alle "Zone" precedentemente indicate si applicano espressamente le prescrizioni di cui all'art. 10 delle presenti Norme (Disciplina delle trasformazioni. Standard urbanistici e ulteriori misure prescrittive) volte ad assicurare, nell'ambito del procedimento di attuazione delle previsioni di questo stesso Titolo VI, secondo le puntuali previsioni delle relative "Schede norma", l'eventuale realizzazione e cessione gratuita al comune di "Urbanizzazioni primarie" e "Standard urbanistici e spazi pubblici", cessione gratuita di aree, nonchè esecuzione di specifiche misure di "Corretto inserimento o di mitigazione degli effetti ambientali e paesaggistici". Fatto salvo quanto disposto al successivo comma 6 in termini di tolleranze nell'indicazione delle superfici di riferimento per l'attuazione delle previsioni del POI, i Piani attuativi (PA), i Progetti Unitari convenzionati (PUC) o i Permessi a costruire (PdC) convenzionati devono essere estesi all'intera "Zona" indicata nelle cartografie di Quadro propositivo (QP) del POI e più in dettaglio nelle singole "Schede - norma" di cui agli elaborati di livello comunale denominati "QP.VI Disciplina delle trasformazioni, nuove previsioni. Atlanti comunali", facenti parte integrante e sostanziale delle presenti Norme.

5. Nell'ambito dell'attuazione delle previsioni individuate dal POI nella presente "Disciplina delle trasformazioni. Nuove previsioni", nei casi in cui le misurazioni reali effettuate in sede attuativa e a scala di maggiore dettaglio delle "Superfici territoriali" (St) si rivelassero diverse da quelle indicate nelle singole "Schede - norma", di cui all'elaborato "QP.VI Disciplina delle trasformazioni, nuove previsioni. Atlanti comunali", è ammesso senza che ciò comporti variante al presente POI l'adeguamento della stessa Superficie territoriale (St) alle misurazioni reali determinate dal rilievo diretto delle "Zone" interessate e la conseguente modifica delle altre superfici di riferimento ("Superficie fondiaria" (Sf) privata destinata alle trasformazioni" e "Superficie minima di spazi pubblici o di uso pubblico"), tanto più quanto in meno, in maniera proporzionale a quanto indicato nelle singole schede - norma. Resta fermo il "Dimensionamento (parametri) della previsione e disciplina delle funzioni" e le altre indicazioni prescrittive della scheda - norma che devono comunque essere rispettate.

6. La disciplina delle trasformazioni. Nuove previsioni urbanistiche ed in particolare le diposizioni di cui ai successivi Capo II e III del presente Titolo VI, si applica fermo restando il rispetto:

  • - delle prescrizioni e condizioni definite nell'ambito del procedimento di VAS (comprendente anche la verifica di compatibilità acustica) di cui all'art. 82 delle presenti Norme, così come definite ed individuate nell'elaborato denominato "QV.1 Rapporto Ambientale di VAS (di cui all'art. 24 della stessa LR 10/2010)" per ogni singola previsione nel paragrafo denominato "... inserire denominazione ...";
  • - delle prescrizioni e condizioni riferite alle diverse classi di fattibilità (idraulica, geomorfologica e sismica), di cui all'art. 83 delle presenti Norme, così come definite nelle relative indagini ed in particolare nell'elaborato denominato "QG.I Relazione generale e di fattibilità geologico - tecnica" ed ulteriormente specificate, per ogni singola previsione, nelle corrispondenti "Schede di fattibilità geologica " (Appendice 1)
  • - delle prescrizioni e prescrizioni d'uso concernenti la "Disciplina dei Beni paesaggistici del PIT/PPR", di cui all'art. 84 delle presenti Norme, così come definite per ogni singola categoria di bene paesaggistico all'allegato 8b dello stesso PIT/PPR ed eventualmente specificate, per ogni singola previsione nelle corrispondenti "Scheda - norma" del POI, anche in esito alla Conferenza di copianificazione e/o alla Conferenza paesaggistica regionale.