Piano Operativo Intercomunale
Art. 80. Previsioni di ampliamento di insediamenti produttivi e opere pubbliche esistenti (S)
1. Definizione. Comprendono le nuove previsioni di trasformazione del POI, generalmente riferite all'ampliamento funzionale (di destinazione urbanistica) di insediamenti produttivi o attrezzature e/o infrastrutture pubbliche esistenti, poste all'attenzione della conferenza di copianificazione in ottica collaborativa ancorchè ai sensi dell'art. 25 comma 2 della LR 65/2014 escluse dal relativo procedimento , non espressamente individuate e disciplinate dal PSI ma individuate e disciplinate dal POI in attuazione della complessiva Strategia di sviluppo sostenibile dello stesso PSI, di cui all'art. 73 delle presenti Norme. In particolare il POI individua e disciplina le seguenti "Zone":
- - Previsioni di ampliamento di insediamenti produttivi esistenti (S.Ip);
- - S.Ip.1.BA Ampliamento e riqualificazione impianto di inerti loc. "Mologno"
- - S.Ip.1.PE Ampliamento insediamento commerciale loc. "Monsagrati"
- - Previsioni di ampliamento delle opere pubbliche esistenti (S.At);
- - S.At.1.BA Ampliamento parcheggio stazione ferrovia loc. "Fornaci di Barga"
- - S.At.2 BA Adeguamento viabilità (pista ciclabile) loc. "Piangrande"
- - S.At.3.BA Ampliamento parcheggio attrezzatura scolastica loc. "Filecchio"
- - S.At.4.BA Ampliamento impianti sportivi e parcheggio loc. "Piangrande"
- - S.At.1.BM Integrazione e adeguamento viabilità loc. "Corsagna"
- - S.At.2.BM Ampliamento parcheggio via del Collettino, Loc. Corsagna
- - S.At.3.BM Adeguamento viabilità loc. "Borgo a Mozzano" - "Oneta"
- - S.At.4.BM Ampliamento parcheggio loc. "Anchiano"
- - S.At.5.BM Ampliamento e adeguamento viabilità in loc. "Roncato"
- - S.At.6.BM Ampliamento parcheggio impianti sportivi loc. "Borelle" Valdottavo
- - S.At.7.BM Adeguamento viabilità loc. "la Pieve" Valdottavo"
- - S.At.8.BM Adeguamento viabilità loc. "Castello" Valdottavo"
- - S.At.9.BM Ampliamento parcheggio via S. Francesco loc. "Borgo a Mozzano"
- - S.At.10.BM Ampliamento attrezzature cimiteriali loc. "Domazzano"
- - S.At.11.BM Ampliamento attrezzature cimiteriali, loc. "Anchiano"
- - S.At.12.BM Ampliamento attrezzature cimiteriali, loc. "S.Romano"
- - S.At.13.BM Ampliamento parcheggio del cimitero, loc. "Cerreto"
- - S.At.1.CA Ampliamento impianti sportivi loc. "Calavorno"
- - S.At.2.CA Ampliamento parcheggio loc. "S. Lucia"
- - S.At.3.CA Ampliamento parcheggio loc. "Lucignana"
- - S.At.4.CA Ampliamento impianti sportivi loc. "Ghivizzano"
- - S.At.5.CA Ampliamento attrezzature cimiteriali loc. "Vitiana"
- - S.At.1.PE Ampliamento parcheggio loc. "Ansana"
- - S.At.2.PE Ampliamento impianti sportivi loc. "Monsagrati"
- - S.At.3.PE Ampliamento spazi pertinenziali casa di comunità loc. "Torcigliano"
Le "Zone" contraddistinte con il codice identificativo univoco alfanumerico S.at, aventi per oggetto l'ampliamento dell'offerta di attrezzature, servizi e dotazioni territoriali, sono - per la natura stessa delle relative previsioni - anche considerate ai fini della dotazione di standard urbanistici dei singoli comuni.
2. Disposizioni generali e strumenti attuativi. Per queste "Zone" ed in particolare quelle indicate con il codice identificativo univoco alfanumerico C.ip, il POI, per ogni singolo comune, prevede interventi edilizi differenziati secondo quanto disposto al successivo comma 3, da realizzarsi mediante la preventiva formazione di un "Piano Attuativo" (PA) o di "Progetto Unitario Convenzionato" (PUC), di cui all'art. 6 delle presenti Norme, sulla base delle specifiche disposizioni di seguito indicate e vincolate (secondo le disposizioni di cui all'art. 10 delle presenti Norme) alla eventuale contestuale realizzazione e cessione gratuita al comune di "Urbanizzazioni primarie" e "Standard urbanistici e spazi pubblici", nonchè all'eventuale esecuzione di specifiche misure di "Corretto inserimento o mitigazione degli effetti ambientali e paesaggistici" ad esclusivo carico, onere e spesa del proponente, in applicazione dei principi di cui all'art. 33 della Disciplina del PSI. In altri casi si tratta invece di "Zone" (in particolare quelle indicate con il codice identificativo univoco alfanumerico C.At. C.Is, C.Pf) destinate dal POI alla realizzazione di Progetti (di fattibilità, definitivo ed esecutivo) di opere pubbliche, secondo la vigente legislazione e regolamentazione in materia.
3. Disposizioni di dettaglio. Rinvio alle "Schede - norma". Per ogni "Zona", contraddistinta con apposita simbologia e con codice identificativo univoco alfanumerico, il POI definisce mediante le apposite "schede - norma" di dettaglio, contenute negli elaborati denominati "QP.VI Disciplina delle trasformazioni, nuove previsioni. Atlanti comunali" (Parte III - Previsioni di sviluppo sostenibile in territorio rurale), specifiche disposizioni normative e prescrizioni attuative di dettaglio per la formazione dei PA, dei PUC ovvero dei progetti di opera pubblica, mediante i quali sono anche riconosciute e regolate le modalità di realizzazione ed eventuale cessione gratuita di spazi, interventi ed opere, di cui al precedente comma 2. In particolare nelle "schede norma" dei diversi Atlanti comunali sono, di norma, riportate e individuate:
- a) Ubicazione, localizzazione e riferimenti cartografici della previsione, comprendente:
- - Inquadramento paesaggistico e ambientale (estratto ortofoto);
- - Indicazioni localizzative di dettaglio (estratto del POI);
- - Indicazioni localizzative di dettaglio (Esemplificazione articolazione della previsione)
- - Riferimenti catastali.
- b) Caratteri generali e identificativi della previsione, comprendente:
- - Elementi identificativi e strumenti attuativi ed operativi;
- - Articolazione spaziale. Indicazioni localizzative di dettaglio;
- - Articolazione spaziale. Definizione delle superfici di riferimento.
- c) Dimensionamento (parametri) della previsione e disciplina delle funzioni, comprendente:
- - Dimensionamento e parametri urbanistico - edilizi (nuovi insediamenti);
- - Disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni: categorie funzionali ammesse.
- d) Descrizione e obiettivi della previsione (caratteri degli interventi e delle opere).
- e) Prescrizioni e misure per l'attuazione della previsione, comprendente:
- - Urbanizzazioni primarie;
- - Standard urbanistici e spazi pubblici;
- - Corretto inserimento o di mitigazione degli effetti ambientali ei paesaggistici;
- - Eventuali "Beni paesaggistici" interessati (rinvio al rispetto delle relative prescrizioni);
- - Eventuali ulteriori misure di compatibilità definite nell'ambito del processo di VAS
- - Ulteriori misure definite nell'ambito della Conferenza di Copianificazione e Paesaggistica.
- - gli interventi di "superamento delle barriere architettoniche e adeguamento degli immobili per le esigenze dei disabili" (Ba);
- - la "manutenzione straordinaria" (Ma);
- - la "ristrutturazione edilizia conservativa" (Rc);
- - la "ristrutturazione edilizia ricostruttiva" (Rr).
Ai fini della corretta identificazione della previsione, nel caso di differenze tra quanto rappresentato nella cartografia generale di Quadro propositivo (QP) del POI e quanto rappresentato negli estratti cartografici delle singole "Schede - norma", prevale la rappresentazione contenuta in queste ultime. Nel caso di differenze tra la perimetrazione riportata su base CTR e gli specifici "Riferimenti catastali" sempre indicati nelle stesse "Schede - norma", prevalgono questi ultimi. È comunque fatto salvo, in fase di formazione degli strumenti attuativi, quanto disposto all'art. 72 comma 5 delle presenti Norme.
4. Disposizioni attuative ed operative. Fermo restando quanto disposto all'art. 72 comma 6 delle presenti Norme, l'"Articolazione spaziale. Definizione delle superfici di riferimento" (lettera b) e il "Dimensionamento (parametri) della previsione e disciplina delle funzioni" (lettera c) del precedente comma 3 risultano prescrittive e vincolanti ai fini della formazione dei PA e dei PUC o dei progetti di opera pubblica. Per ogni singola "Zona", negli elaborati di Quadro propositivo (QP) ed in particolare nelle singole "Schede - norma" di cui agli elaborati denominati "QP.VI Disciplina delle trasformazioni, nuove previsioni. Atlanti comunali", il POI indica nell'estratto cartografico denominato "Indicazioni localizzative di dettaglio (Esemplificazione articolazione della previsione)", in via preliminare e con valore di indirizzo ed orientamento per la definizione dei PA e dei PUC o dei progetti di opera pubblica, l'organizzazione e la dislocazione distributiva delle diverse superfici di riferimento, di cui al precedente comma 2 lettera a).
Sono comunque ammesse le deroghe adeguatamente giustificate di cui all'art. 140 della LR 65/2014 (distanze tra fabbricati), secondo quanto a tal fine disposto all'art. 11 delle presenti Norme.
5. Disciplina delle funzioni. In coerenza con quanto disciplinato al Titolo I Capo IV delle presenti Norme, le categorie funzionali ammesse dal POI per le diverse "Zone" sono quelle specificatamente indicate nelle apposite "Schede norma" di cui ai richiamati elaborati denominati "QP.VI Disciplina delle trasformazioni, nuove previsioni. Atlanti comunali".
6. Disposizioni transitorie e di decadenza. La disciplina di cui ai precedenti commi è da intendersi vincolante per la formazione dei PA e dei PUC e per la realizzazione degli interventi e delle opere da essi previsti, nonché per la realizzazione ed eventuale cessione gratuita degli spazi pubblici. In mancanza di attuazione delle previsioni definite dalle "Scheda - norma", fermo restando quanto disposto all'art. 15 comma 3 delle presenti Norme in riferimento all'attività edilizia libera, è ammessa la sola categoria di intervento della "manutenzione straordinaria" (Ma), senza cambio di destinazione d'uso degli immobili esistenti. Alla scadenza di validità quinquennale della previsione, ai sensi dell'art. 95 comma 8 della LR 65/2014, si applicano le disposizioni di cui all'art. 91 delle presenti Norme, salvo quanto di seguito disposto.
Successivamente alla attuazione anche parziale o alla decadenza dei "PA" e dei "PUC" o dei progetti di opera pubblica, per gli edifici ed i manufatti comunque realizzati sono esclusivamente ammessi i seguenti interventi:
Non è ammesso il frazionamento delle UI esistenti realizzate. Le categorie funzionali ammesse e i mutamenti di destinazione d'uso rimangono vincolati a quanto indicato nei "PA" e nei "PUC" o nei progetti di opera pubblica approvati.
